La tecnica tiffany consiste nel bordare con un nastro sottile di rame adesivo ciascun pezzo di vetro che compone il gioiello. Dopo aver accostato i pezzi uno vicino all’altro, si vengono a creare delle piste di rame, sulle quali si effettua una colata di stagno, che diventa la struttura che sostiene il pezzo. Il colore argento dello stagno può essere modificato con delle patine. La tecnica prende il nome da Louis Comfort Tiffany, figlio del famosissimo gioiellere newyorkese Charles Lewis Tiffany (Gioielleria Tiffany & Co.) che alla fine del secolo scorso realizzava così i suoi paralumi e le vetrate.